Il procedimento per la formazione del piano regolatore comunale prevede la redazione e adozione di un progetto da parte del Consiglio comunale e la sua pubblicazione in modo che i cittadini e gli altri interessati possano prenderne visione e presentare le loro osservazioni, che debbono però essere ispirate al pubblico interesse; il Comune risponde alle osservazioni, eventualmente modificando le previsioni originarie; il piano viene infine approvato dalla Regione, che può apportarvi modifiche. Durante l'iter procedimentale, l'attività edificatoria non può svolgersi in contrasto con le previsioni del piano in corso di approvazione; questa disposizione è rivolta a salvaguardare gli obiettivi del nuovo piano ed è infatti definita misura di salvaguardia.